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Tags Archives: pignoramento mobiliare

4 anni ago Recupero crediti

Come evitare il pignoramento mobiliare in casa

DOMANDA: Mio marito aveva un’attività che è andata male e purtroppo ha accumulato molti debiti nel corso dell’ultimo anno. Cominciano ad arrivare notifiche di decreti ingiuntivi e cartelle esattoriali e ho paura di trovarmi da un giorno all’altro gli ufficiali giudiziari in casa. Come posso fare per evitare il pignoramento di beni, molti dei quali sono stati acquistati con i miei risparmi personali (mobili, televisione, frigorifero, ecc…), o sono frutto di regali che ho ricevuto da miei amici e parenti?

COSA DICE LA LEGGE: Anzitutto vi sono tutta una serie di beni, indicati all’art. 514, Cod. Civ., che non sono pignorabili. Tra questi si annoverano, a titolo di esempio non esaustivo, anello nuziale, vestiti, biancheria, letti, credenza, tavolo di cucina e di soggiorno e sedie, armadi guardaroba, frigorifero, stufa, cucina, lavatrice.

Quanto agli altri beni mobili, va detto che non è sufficiente esibire una fattura di acquisto, magari a Lei intestata, per dare prova ai creditori della proprietà di altri beni presenti in casa e non compresi nell’elenco suddetto. Men che meno uno scontrino, per giunta anonimo.

La giurisprudenza, infatti, richiede espressamente che la prova della proprietà debba anzitutto recare una data certa antecedente al pignoramento – ma sarebbe anche preferibile che fosse precedente anche all’inizio dell’azione di recupero del credito – nonché un titolo idoneo. In questo senso, infatti, nulla vieterebbe che un bene da lei acquistato come da fattura sia poi stato regalato a suo marito.

In questo senso, una soluzione efficace può essere quella di predisporre un inventario dei beni di Sua proprietà, da inserire poi in un contratto di comodato a tempo indeterminato di beni mobili nel quale lei, in quanto proprietaria, rivestirà il ruolo di comodante, e suo marito quello di comodatario.

Il contratto di comodato, al fine di conferirgli data certa, dovrà poi essere registrato presso la competente Agenzia delle Entrate. Il documento così perfezionato dovrebbe, a questo punto, essere titolo idoneo a comprovare la sua proprietà dei beni a far data da un momento precedente a quello di eventuale accesso del competente ufficiale giudiziario presso la sua residenza.

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