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Assistenza legale a spese dello Stato

DOMANDA: Quando e come è possibile ottenere assistenza legale a spese dello Stato?

COSA DICE LA LEGGE: Il Patrocinio a spese dello Stato (Legge n. 134/2001, D.P.R. n. 115/2002) consente al soggetto non abbiente di richiedere l’assistenza di un avvocato a spese dello Stato, a condizione che le sue pretese risultino non manifestamente infondate.

Per ottenere il beneficio, il richiedente deve essere titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore ad € 11.528,41, limite questo periodicamente rideterminato.

Qualora l’interessato conviva con il coniuge o altri familiari, occorre sommare al reddito dell’istante anche quelli degli altri membri della famiglia. Vi sono, tuttavia, alcune eccezioni: si tiene conto del reddito del solo istante, ad esempio, qualora la causa riguardi interessi di quest’ultimo in conflitto con quelli di altri componenti del nucleo familiare.

L’ammissione può essere richiesta in ogni stato e grado del processo ed è valida per tutte le successive fasi di giudizio. Tuttavia, qualora il soggetto ammesso rimanga soccombente, non potrà avvalersi del beneficio per proporre impugnazione.

L’istanza deve essere presentata presso la Segreteria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati territorialmente competente in relazione alla causa da radicare, attraverso un apposito modulo, nel quale, tra gli altri requisiti, devono essere indicate le ragioni di fatto e di diritto utili a valutare la fondatezza della pretesa, ed eventuali prove già a disposizione.

Una volta depositata l’istanza, il Consiglio dell’Ordine si pronuncerà entro 10 giorni dal ricevimento della stessa, termine tuttavia nella pratica spesso disatteso.

In caso di accoglimento, l’interessato avrà diritto all’assistenza gratuita di uno dei difensori, da questi prescelto, tra quelli indicati nell’elenco degli Avvocati abilitati alle difese per il patrocinio a spese dello Stato appositamente predisposto dai Consigli degli Ordini degli Avvocati del distretto della competente Corte di Appello.

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