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Il risarcimento dei danni a seguito di perquisizione

DOMANDA: Ieri sono venuti i carabinieri a fare una perquisizione a casa mia, per un processo che vede coinvolto mio figlio, che abita con me. Non hanno trovato nulla ma mi hanno messo letteralmente sottosopra tutta la casa, rompendo anche dei battiscopa e causandomi ingenti danni. Siccome trovo che il comportamento sia stato ingiusto, cosa posso fare per farmi risarcire?

COSA DICE LA LEGGE: La legge le consente di chiedere il risarcimento dei danni patiti a causa della perquisizione da lei descritta. In particolare, la normativa di riferimento è il d.P.R. n. 388/1994, che regola giustappunto questa fattispecie.

La richiesta in via amministrativa di risarcimento dei danni conseguenti all’espletamento di servizi di ordine pubblico e ad operazioni di Polizia Giudiziaria deve essere inoltrata alla Questura nel cui territorio l’evento dannoso si è verificato, oppure al Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri territorialmente competente, allorquando la perquisizione sia stata effettuata da quest’ultimi. E’ proprio questo il suo caso. Ad ogni modo, anche qualora la domanda dovesse essere formulata all’Organo incompetente, quest’ultimo è tenuto a trasmettere l’istanza all’Ufficio corretto.

Nei successivi 30 giorni, gli Uffici riceventi espleteranno la relativa istruttoria, acquisendo, tra l’altro, i rapporti di servizio degli agenti intervenuti ed ogni altro elemento utile, e, al termine dell’indagine interna, trasmetteranno la relazione alla Prefettura competente.

Il Prefetto, riscontrata la sussistenza degli estremi per il risarcimento, chiederà a propria volta al Ministero competente l’autorizzazione al pagamento della somma domandata a titolo di risarcimento. Qualora, tuttavia, il danno, come quantificato dal richiedente, sia di importo superiore ad € 5.164,57, la Prefettura approfondirà l’indagine mediante richiesta di pareri all’Avvocatura dello Stato (sulla fondatezza della domanda), all’Ufficio tecnico erariale (sulla congruità della domanda di risarcimento di danni alle cose), al Personale medico in forza alla Polizia di Stato (per danni alle persone) ed alla Motorizzazione civile (per danni a veicoli).

Ai fini di una corretta predisposizione della domanda, il consiglio è ovviamente quello di rivolgersi ad un legale.

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