Tenda da sole solo se chi abita sopra accetta
DOMANDA: Abito in un condominio. L’inquilino proprietario dell’appartamento sotto al mio ha installato una tenda da sole a sbalzo, con i bracci che fuoriescono all’esterno, fissandola alla parte inferiore del mio balcone. Mi sono lamentato, anche perché dalla mia terrazza non ho nemmeno più la visuale verso il basso. Può farlo? Lui dice di sì perché ha l’autorizzazione condominiale, ma io ho qualche dubbio.
COSA DICE LA LEGGE: No, il suo vicino, che abita nell’appartamento sottostante al suo, non può fissare la propria tenda da sole alla soletta del suo terrazzo, senza prima ottenere la sua espressa autorizzazione.
I balconi aggettanti, infatti, non rientrano tra le parti comuni dell’edificio, perché non svolgono funzioni di copertura dell’edificio né funzioni di sostegno, ma, sporgendo dalla facciata, costituiscono un elemento accidentale dell’appartamento dal quale protendono e sono di proprietà esclusiva del proprietario del corrispondente appartamento. Non si applicano, quindi, nel caso in esame, le disposizioni del Codice Civile in materia di spazi comuni, e, quindi, la fattispecie suddetta non può nemmeno essere oggetto di autorizzazione assembleare.
Ma la tenda solare di cui alla domanda, proprio perché a sbalzo, è illegittima anche in quanto preclude la veduta cosiddetta appiombo dei condomini dei piani superiori.
In entrambi i casi, quindi, qualora bonariamente non si riesca ad ottenere la rimozione del manufatto, un’azione in giudizio rischia di essere l’unica soluzione possibile per vedere riconosciuti i suoi diritti.
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