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Come evitare di pagare per sempre il mantenimento al coniuge

DOMANDA: Sono separato da mia moglie. Stiamo discutendo del divorzio. Attualmente pago un assegno di mantenimento mensile per lei di 400 euro. Francamente mi spaventa l’idea di pagare alimenti mensili per tutto il resto della mia vita, soprattutto perché abbiamo entrambi quasi sessant’anni, e non credo che la nostra condizione economica cambierà di molto in futuro, per cui non penso sarebbe facile neppure chiedere una modifica delle condizioni di divorzio. Esiste un modo per evitare questa condanna a vita?

COSA DICE LA LEGGE: Si, un modo esiste. Lo stabilisce l’’art. 5 della legge sul divorzio (Legge 898/1970).
In buona sostanza, se il coniuge onerato del mantenimento mensile propone il pagamento di un importo unico una tantum, l’altra parte lo accetta e il Tribunale lo ritiene congruo, da quel momento non sarà più possibile richiedere ulteriori somme a titolo di assegno divorzile.
Nel caso proposto, lei, con il pagamento di una somma forfetaria, non sarà più obbligato a pagare alcunché a sua moglie.
La dazione una tantum, peraltro, non deve nemmeno necessariamente consistere in una somma di denaro, ma potrebbe anche essere, ad esempio, un immobile, un usufrutto o più in generale un diritto di godimento (Cass. Civ. 12939/2003).
Va precisato che questo tipo di soluzione è applicabile solo in sede di divorzio, e non già quando si perfeziona la separazione tra i coniugi.
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