DOMANDA: Sono un padre separato, e devo pagare mensilmente un assegno di mantenimento per mio figlio, che vive con la madre. Il mese prossimo compie gli anni e diventa maggiorenne. Posso pagare il mantenimento direttamente a lui, sul suo conto corrente? Ho infatti l’impressione che mia moglie usi parte dei soldi che riceve anche per le necessità proprie e non solo per quelle di mio figlio.

COSA DICE LA LEGGE: No, non è possibile, a meno che sua moglie non sia d’accordo.
Oppure, in alternativa, che sia direttamente suo figlio, quando diverrà maggiorenne, a richiederlo mediante opportuna istanza da formulare al Tribunale competente.
Va detto che fino all’anno 2013, data di abrogazione dell’art. 155 quinquies, Cod. Civ., la legge prevedeva che si potesse versare direttamente al figlio maggiorenne l’assegno di mantenimento stabilito in sede di separazione o divorzio.
Ora non più.
Nel senso che sarà sempre il Giudice a valutare, caso per caso ed in assenza, evidentemente, di accordo tra le parti, l’opportunità o meno di autorizzare il coniuge, o ex coniuge, non collocatario, a versare l’assegno direttamente a figlio.
Diversa, tuttavia, l’ipotesi del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente ma non più risiedente con la madre. Ad esempio per ragioni di studio.
In questo caso, le maglie della legge si aprono, anche perché, in questa prospettiva, il genitore precedentemente collocatario non avrebbe nemmeno la legittimazione attiva, ovvero il diritto, di agire in giudizio per domandare il pagamento di un mantenimento per il figlio.
Si evidenzia, in ogni caso, che trattandosi di fattispecie che presenta profili sempre diversi a seconda delle circostanze contingenti, risulta preferibile farsi assistere sul punto da un legale.
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