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Tags Archives: autovelox

Autovelox senza contestazione immediata solo su strada urbana di scorrimento

DOMANDA: Mi è arrivata una multa per eccesso di velocità. L’ho presa su una strada in centro nel Comune dove vivo, ma non mi hanno contestato immediatamente la cosa, e ho scoperto di aver superato i limiti di velocità solo oggi, quando ho aperto la busta. Posso fare qualcosa?

COSA DICE LA LEGGE: Lei potenzialmente potrebbe impugnare il verbale di violazione del Codice della Strada notificatole e mai contestatole in precedenza. Occorre, però, esaminare attentamente la vicenda.

In materia di violazione dell’art. 142, comma 8, del Codice della Strada (D.Lgs. n. 285/1992), per eccesso di velocità, rilevato tramite autovelox posizionato lungo la carreggiata, vige il principio della contestazione immediata. In buona sostanza, il trasgressore deve essere immediatamente fermato dagli agenti accertatori, pena la nullità del relativo verbale.

Il principio succitato subisce una deroga solo qualora il tratto di strada nel quale è stato posizionato il sistema di controllo abbia le caratteristiche di strada urbana di scorrimento, ai sensi dell’art. 2, comma 3, lettera d), del Codice della Strada.

Ma quali sono le strade urbane di scorrimento? Lo ha chiarito con la sentenza n. 8635/2020 del 7 maggio 2020 la Corte di Cassazione Civile.

L’inserimento nel novero non è automatico, e in tal senso è il Prefetto che seleziona le strade urbane di scorrimento nelle quali è ammesso il controllo a distanza, le quali, tuttavia, devono contemplare alcuni elementi strutturali necessari, quali la banchina pavimentata a destra, il marciapiede e le aree di sosta. Mentre, invece, sono caratteristiche solo eventuali, ma non essenziali, la corsia riservata ai mezzi pubblici e le intersezioni semaforiche.

Tutto quanto sopra premesso, occorre, pertanto, esaminare, con l’aiuto di un legale, le caratteristiche del tratto di strada nel quale è stata rilevata l’asserita contravvenzione, al fine di decidere se approntare o meno l’impugnazione del verbale.

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Autovelox legittimo solo se almeno su strada urbana a scorrimento

DOMANDA: Il Comune dove abito ha appena installato un autovelox vicino a casa mia, su una strada che ha un limite di velocità di 30 chilometri orari. E’ davvero difficile rimanere sotto questo limite, anche perché basta davvero poco per superarlo. E’ legittimo tutto questo? Se dovessi ricevere una multa, posso impugnarla in qualche modo?

COSA DICE LA LEGGE: Si, può impugnare il verbale di contravvenzione, se – e occorre effettuare un esame del luogo – la strada in cui è stato installato l’autovelox non ha le caratteristiche minime di strada urbana a scorrimento.
Lo ha stabilito molto recentemente, in un altro caso trattato, la Corte di Cassazione Civile, che con l’ordinanza n. 5532/2017, depositata lo scorso 6 marzo 2017 – che conferma un orientamento già espresso con sentenza n. 7872/2011 –, ha affermato che sono illegittime le installazioni di sistemi di rivelazione della velocità posizionati su strade che non contemplino le caratteristiche proprie previste dall’art. 2, comma II, del Codice della Strada.
In buona sostanza, stando al tenore di questa pronuncia, sarebbe legittima l’installazione di autovelox solo su strade che abbiano almeno carreggiate indipendenti o separata da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate.
Se non vi sono queste caratteristiche minime, l’autovelox non dovrebbe nemmeno essere posizionato.
E le conseguenti multe annullate.
In ogni caso, per sgombrare il campo da dubbi o equivoci, potrebbe essere sufficiente verificare la classificazione della strada presso il Comune di riferimento.
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